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wedoo interview
2021
è #ripartenza, un dialogo con Alberto Clara, fondatore di Wedoo
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2021 è un numero cruciale
Senza dubbio il 2021 sarà un anno cruciale, l’anno nel quale dovremo a tutti i costi fare i conti con questa nuova realtà, e modificarla per farla diventare la nuova normalità. Credo che sperare che prima o poi “torneremo come prima” sia solo un’illusione. Le cose ed il mondo sono cambiati, anche noi non possiamo esimerci dal farlo.
Anche Wedoo è cambiata
L’anno scorso i legami professionali e sociali sono esplosi: è nato un mondo nuovo. Abbiamo acquisito una nuova dimistichezza con gli strumenti digitali del passato che si sono fatti strategici anche per le operazioni più usuali, imparando ad usarli come non avevamo fatto mai prima: nonostante avessimo colleghi negli Stati Uniti, in Francia cosi come in Vietnam, con i quali siamo abituati a lavorare a distanza, nessuno di noi era davvero pronto alla rivoluzione che ci ha colpito la scorsa primavera.
Darwin però dice che le specie che sopravvivono sono quelle che si adattano più rapidamente. E l’anno scorso abbiamo corso tanto. In meno di una settimana abbiamo attivato il sistema di smart working per più di sessanta persone, abbiamo imparato a lavorare a distanza, abbiamo imparato ad essere puntuali, curando i legami professionali nonché quelli sociali che sono quelli più difficili da salvaguardare. Siamo prima di tutto persone e non viviamo solo di riunioni. Il momento di smarrimento c’è stato ma è stato breve e la forza del gruppo si è sentita davvero forse per la prima volta in tutto il suo impeto.
E con i clienti...
Paradossalmente abbiamo lavorato con maggior organizzazione e chiarezza. È scattata una sorta di solidarietà per riuscire a superare le difficoltà.
Insieme abbiamo elaborato strategie e prodotti per aiutarli a continuare a lavorare e a fare impresa: dai webinar, alle piattaforme di lavoro a distanza, dallo sviluppo di tecnologie di Realtà Aumentata per la formazione e la manutenzione degli impianti industriali in remoto così come le soluzioni per apprezzare al meglio le macchine del caffè Lavazza e vederle nella propria abitazione senza la necessità di andare in negozio.. L’anno scorso, per esempio, sono scomparse le fiere, un touchpoint essenziale per molti clienti BtoB. Abbiamo lavorato per non farne sentire la mancanza e raccogliendo la sfida abbiamo creato una soluzione per organizzare e gestire eventi virtuali on-line.
Dopo una lunga attesa l’anno passato, in pieno lockdown sono partiti due dei più grandi e strategici progetti per Wedoo dopo i configuratori di prodotto, che rimettono il 3D al centro delle nostre attività, e lo fanno con una soluzione unica sul mercato internazionale, che sta incontrando l’attenzione di diversi potenziali clienti. Su questa filiera stiamo costruendo nuove strategie commerciali rivolte a grandi clienti e al contempo alla creazione del primo vero “prodotto” by Wedoo.
“Darwin però dice che le specie che sopravvivono sono quelle che si adattano più rapidamente. E l’anno scorso abbiamo corso tanto. ”
Quindi il digitale è sempre più cruciale
La pandemia ci ha insegnato che i canali di comunicazione possono interrompersi da un momento all’altro, e quanto siano fragili e necessitino di essere rivisti nella loro essenza a volte anche quelli di base, così come bisogna sempre avere una alternativa. Qualche anno fa l’eruzione di un vulcano in Islanda ha quasi paralizzato il traffico aereo, qualche raffica di vento ha fatto incagliare una nave nel canale di Suez bloccando parte della logistica di mezzo mondo. Non possiamo contare solo sul concetto di “presenza”.
Prima, durante e dopo la pandemia abbiamo lavorato per la presenza italiana all’Expo Dubai 2020 (che ora è diventato 2021). Dalla primavera scorsa stiamo lavorando per spostare molta di quell’esperienza sul digitale. Anche l’Expo si è dovuta adattare. Ma il digitale è una modalità sempre più pervasiva e la nostra professionalità deve allargare gli orizzonti. Oltre al web, ai social alle app abbiamo aggiunto al nostro bagaglio la progettazione delle interfacce per il mondo automotive come Ferrari e Iveco. Viaggiare sarà sempre più digitale e noi vogliamo esserci. Anzi già ci siamo.
E poi c’è la pubblica amministrazione
Ormai sono tre anni che lavoriamo per aiutare le amministrazioni grandi e piccole a costruire una conversazione semplice ed efficace con il cittadino. Un lavoro estremamente complesso. La pandemia non ha fatto altro che sottolineare come quel tipo di relazione si stia spostando decisamente verso il mondo digitale. Quello è il terreno dell’incontro e qualche volta dello scontro tra l’Amministrazione e il cittadino. E noi siamo contenti di essere nel bel mezzo di questo cambiamento e ne sentiamo la responsabilità. Stiamo lavorando con enti cruciali come INPS e INAIL, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, abbiamo messo on line un importante progetto per i giovani del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale che si chiama Giovani2030 cresciuto sotto l’egida dei ministri Vincenzo Spadafora prima e Fabiana Dadone poi, un primo e concreto passo per la realizzazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, un progetto voluto dall’ente più cruciale di tutti perché sta nelle nuove generazioni la responsabilità di prendere le redini di questo nuovo mondo.
e quindi il 2021
Deve essere l’anno delle opportunità. Sembra retorico ma non abbiamo altra scelta. Cambiare adattarsi crescere, ripensare il nostro lavoro e il nostro rapporto con i clienti con i quali siamo sempre più partner impegnati a perseguire gli stessi obiettivi. Tutto sommato la pandemia ci ha anche insegnato cose nuove che non ci vogliamo dimenticare. Da quando siamo nati abbiamo vissuto molte “rivoluzioni” e “rivoluzionare” ci piace ed è nella nostra natura.
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